Biancoshock: biografia dello street artist milanese

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street artist italiano
Fonte: http://www.biancoshock.com/

Biancoshock: biografia dello street artist milanese, oggi su Vivace Moda

La street art è una delle massime espressioni artistiche che si sono sviluppate negli ultimi anni. Un modo di valorizzare le città in cui viviamo, donarne colore e anche comunicare, con il proprio messaggio, quelli che sono i valori della società moderna. Uno degli artisti italiani ed internazionali più conosciuti nell’ambito della street art è di sicuro Biancoshock, un artista italiano, di origine milanese, che si è fatto conoscere per le sue opere in tema urban e che ha interessato differenti tematiche.

Vediamo in questo nuovo post a cura di Vivace Moda la storia e le opere di Biancoshock, nel nuovo post a cura del nostro portale. Bentornati!

Biancoshock: inizi e opere

Il progetto artistico di Biancoshock è iniziato nel 2004 e si esprime con installazioni urbane, con diverse tematiche interessate e con diversi materiali utilizzati per la realizzazione delle sue opere. Queste offrono una riflessione profonda sul presente e sulla nostra società.

La sua arte parte dalla ricerca espressiva, volta a fornire emozioni e spunti di riflessione piuttosto profondi. Dopo il primo periodo di lavori, ha subito un momento di pausa. La sua carriera è poi ripartita. Nasce con lui la corrente dell’Ephemeralism, ossia un movimento basato sulla produzione di opere d’arte che esistono in maniera limitata in un determinato spazio fisico. Esistono però nel tempo e attraverso la documentazione fotografica. Oggi Biancoshock ha realizzato più di 1.000 interventi in oltre 27 paesi nel mondo.

 

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Le sue opere sono molto difficili da interpretare, poichè hanno bisogno di spunti di riflessione e riferimenti ben specifici.

Ma perchè si chiama Biancoshock?

Bianco rappresenta la sua arte, poiché il bianco rappresenta l’essere neutro. Shock invece perché la sua arte sta nell’immediatezza, nello stupore e nell’effetto che danno le sue opere una volta presentate al pubblico.

Biancoshock ha partecipato anche a vari festival internazionali di arte urbana, ha preso parte a TEDx e ha presentato anche il suo progetto Ephemeralism. 

Street art e provocazione

La sua arte è ironica, provocatoria, un modo di far riflettere, e al tempo stesso emozionare. Una fra le sue opere più famose si chiama BorderLife, che vede la trasformazione di un tombino in un mini-appartamento. L’artista modifica così i dettagli, gli oggetti del quotidiano e ne arricchisce di significato. Una riflessione sui tempi che cambiano, sulla società che muta pelle e sui problemi che affliggono il mondo, e non solo l’uomo.

Ogni sua opera è un racconto e un messaggio da trasmettere, ogni opera si sviluppa intorno ad una tematica attuale come, ad esempio, la crisi economica, l’inquinamento oppure l’immigrazione. La strada è il suo set, la sua tela bianca, ma Biancoshock non si considera uno street artist ma bensì un artigiano. Un autodidatta e un performer di opere temporanee, che grazie alla diffusione sul web divengono immortali e circolano anche tra i più giovani. Le nuove generazioni apprezzano questa nuova forma d’arte e quindi Biancoshock vuole far riflettere le nuove generazioni in modo del tutto innovativo.

 

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Effimerismo

Che cos’è l’Effimerismo?

Questo concetto conduce alla produzione di opere, che vivono in uno spazio fisico limitato ma durano nel tempo. Attribuisce alla street art un’identità non definita, ma orientata alla sperimentazione. Conosciuto ormai a livello internazionale e, per i suoi interventi urbani, ha avuto un grande impatto e una grande risonanza mediatica, anche mediante il web. Le sue opere hanno lo scopo di stravolgere la routine, stupire e offrire riflessioni sulla realtà. Questo è Biancoshock!