Storia dei jeans

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storia dei jeans

La storia dei jeans nel post di Vivace Moda

Oggi vi andremo a parlare di uno dei pantaloni più famosi al mondo: il jeans. Questo capo d’abbigliamento rappresenta uno dei più venduti al mondo ed è apprezzato da ogni età, sesso o classe sociale. In questo nuovo post a cura di Vivace Moda, vedremo insieme la storia dei jeans, di questo capo tanto amato, soprattutto dai più giovani per la sua versatilità. Infatti, il jeans, indossato quasi tutti i giorni, è diventato un capo sportivo quando viene abbinato a felpe, mentre diventa elegante se unito a giacca con camicia. 

Visto che è uno dei capi più apprezzati da tutto il mondo, questo è indossato sia in inverno che in estate, riuscendo a sfoggiare un look sempre ordinato e comodo. Vediamo allora dove nasce e quando questo capo amato da ragazzi e ragazze.

jeans

Dove e quando nasce il jeans

Il termine jeans, ci riporta a una lingua lontana da quella che è la nostra lingua d’origine. 

Infatti molto spesso, in errore, pensiamo che il jeans abbia origine americana, ma non è cosi. Questo nasce in Italia, più precisamente a Genova nel XVI secolo. Qui veniva infatti creata questa tela di colore blu per i teloni da copertura e per la fabbricazione delle vele delle navi, visto che si trattava di un tessuto molto resistente, lavabile facilmente e molto duraturo. 

È molto probabile che il temine blue jeans provenga dalla frase “Blue de Genes”, che significa appunto cioè blu di Genova

Intorno all’Ottocento, nel periodo delle grandi migrazioni, la tela di Genova raggiunse l’America che venne usata per realizzare i vestiti da lavoro per i minatori. 

Con il passare degli anni, questo capo d’abbigliamento iniziò a ottenere un posto sempre più affermato nel mondo. Infatti, il 1873 vide la nascita del primo jeans denim grazie a Levi Strauss che avviò, a San Francisco, un negozio di oggetti dedicato ai cercatori d’oro e con l’aiuto di un sarto, riuscì a creare il primo jeans.

Lo sviluppo del jeans nel corso del tempo

Negli anni successivi, il tessuto fu usato dai cow-boy del Far West per creare anche delle giacche robuste oltre che dei jeans. 

Da qui, l’uso dei jeans era presente un po’ ovunque, diventando così anche un capo usato dalle truppe garibaldine, dai militari, dai ragazzi universitari, dagli attori del mondo del cinema, riuscendo ad entrare presto nel mondo della moda.

Con il passare del tempo vediamo sempre più modelli in commercio: a tubo, a campana, a sigaretta, a cavallo basso, a cavallo alto, con bottoni o con zip e in tutte le tonalità in voga nelle varie epoche. Per non parlare poi della moda degli anni ’70 dei jeans a zampa di elefante, che diventarono il simbolo dei figli dei fiori.

A partire dagli anni ’90 poi la moda dei jeans cambia, lasciando posto a una versione più vissuta: bucati, strappati o decorati con pietre. 

Una piccola curiosità

Proprio a Genova, nella sua città d’origine, nel 2004, è stata realizzato un pantalone tipo jeans alto ben 18 metri. Questo, confezionato grazie a 600 paia di jeans vecchi, rappresenta una struttura da Guinness dei primati. Per poterla ammirare in tutto il suo splendore, basta recarsi presso il porto antico del capoluogo ligure. 

 

Il nostro post alla scoperta della storia dei jeans, termina qui. Alla prossima con i post dedicati al mondo dello street style, a cura di Vivace Moda!