La moda sostenibile sta diventando sempre più popolare, ma non sarà un fenomeno destinato a passare come una ‘moda’ passeggera, scusate il giro di parole.
Tutte le attività in merito alla sostenibilità sono la risposta all’esigenza ai danni che sono stati arrecati all’ambiente ed alla società negli anni. Da politiche, industrie e consumatori.
E l’impegno deve essere ripartito in equale modo. I governi hanno da anni iniziato a considerare progetti volti alla transizione ecologica, energetica ed alle tematiche di parità di genere, di diritti, trattamenti e sulla diversità ed inclusione. Promuovendo attività e destinando importanti fondi in merito.
Le organizzazioni nei loro piani industriali, sfruttando la finanza agevolata messa a disposizione, implementato attività volte alla sostenibilità ambientale e socio economica.
E gli ultimi? Come dovrebbero comportarsi? Che cosa dovrebbero sapere? Spesso, anche se sensibilizzate sulle tematiche per la sostenibilità, le persone non sanno da dove cominciare quando si tratta di acquistare abbigliamento eco-friendly.
In questa guida, cercheremo di definire che cos’è la moda sostenibile, i vantaggi dell’abbigliamento sostenibile, come riconoscere le organizzazioni che operano nel rispetto etico, e le sfide di questo importante comparto produttivo, che nel nostro paese conta un volume d’affari di quasi 87 miliardi di euro all’anno.
Infine, scopriremo come supportare l’impegno delle realtà ed avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.
Indice dei contenuti
Perché il comparto della moda viene considerato impattante?
La filiera della moda viene considera impattante per i seguenti motivi:
- Spesso i lavoratori che operano in questa industria, siano essi produttori di materie prime, che trasformatori, sono dislocati in varie aree del globo. Aree dove talvolta non vengono rispettati i diritti dei lavoratori, dal punto di vista di trattamento economico, requisiti di salute e sicurezza sul lavoro, diseguaglianze sociali e sfruttamento del lavoro minorile.
- I trattamenti che subiscono le materie prime utilizzate, per lo più chimici, spesso hanno un impatto ambientale importante, dal punto di vista energetico, di emissioni in atmosfera, immissioni in fogna e generazione di rifiuti pericolosi. In più fino a poco tempo fa la filiera della moda non contemplava l’utilizzo di materiali di riciclo e non favoriva processi di economia circolare, sfruttando, come nel primo caso realtà ed economie che non ritengono importanti i requisiti ambientali.
Cos’è la moda sostenibile?
La moda sostenibile è un approccio alla progettazione, produzione e distribuzione di abbigliamento che tiene conto dell’impatto ambientale e socioeconomico, che mira a creare prodotti di alta qualità, durevoli, utilizzando materiali e processi sostenibili.
Questo significa che i produttori di questo comparto sostenibile si impegnino ad utilizzare nei loro processi materiali naturali, riciclati o riciclabili, biodegradabili, o che non effettuino attività ambientalmente impattanti, e o ne riducano gli impatti, energie verdi, implementando attività sul rispetto dei diritti, dei requisiti sul lavoro ed economico per i lavoratori.
Inoltre, i produttori sostenibili della filiera della moda possono anche effettuare attività di ricerca e sviluppo per utilizzare tecniche di produzione che riducono gli sprechi e promuovono la durata dei loro prodotti, in modo da ridurre ulteriormente l’impatto sull’ambiente nel lungo periodo.
I vantaggi dell’abbigliamento sostenibile
Ci sono molte ragioni per cui vale la pena acquistare abbigliamento sostenibile. Ecco alcuni dei vantaggi più importanti:
- Risparmio di denaro. Acquistare abbigliamento di alta qualità che duri a lungo può effettivamente farti risparmiare denaro nel lungo periodo, rispetto all’acquisto di abbigliamento a basso costo che deve essere sostituito frequentemente perché prodotto utilizzando materiali di scarsa qualità;
- Riduzione dell’impatto ambientale. Supportare la moda sostenibile significa contribuire a ridurre l’impatto ambientale negativo dell’industria della moda. Ciò comporta l’acquisto di capi da aziende che utilizzano materiali sostenibili, processi produttivi a impatto minimo e politiche di riduzione degli sprechi;
- Promuovere la sostenibilità sociale. Acquistare da case di moda sostenibili, non significa solamente attenzionare l’ambiente, ma anche sulla sostenibilità sociale. Perché i produttori di abbigliamento sostenibile, rispettano i diritti dell’uomo, pagano equamente i lavoratori e promuovono pratiche di produzione etiche.
Come riconoscere l’abbigliamento sostenibile
Con così tante figure nel mondo della moda, che dichiarano di produrre abbigliamento sostenibile, può essere difficile scoprire quali siano eticamente corretti, rispetto a quelli che si nascondono dietro a fenomeni di green washing.
Alla base di questa ricerca, c’è la verifica dell’azienda produttrice che può essere effettuata sui siti aziendali, o inserendo sul web l’azienda produttrice ed ognuno dei fattori che ritroverai di seguito.
Ecco alcuni fattori che possono aiutarti nella selezione di prodotti sostenibili:
Certificazioni aziendali
Le certificazioni aziendali sono attestazioni che vengono rilasciate da organismi terzi a seguito di audit di valutazione sul rispetto da parte delle organizzazioni rispetto a norme e standard internazionalmente riconosciuti.
Le certificazioni aziendali più importanti in questo ambito che possono essere un ottimo biglietto da visita per l’azienda del comparto della moda, ed un’assicurazione di qualità per il consumatore nella guida agli acquisti consapevoli, sono:
- Certificazioni Ambientali. La certificazione ISO 14001, definisce i requisiti che deve rispettare in merito all’ambiente, un’azienda che voglia in linea generale, conoscere i propri impatti ed impegnarsi ad abbassarli. Certificazione ISO 50001, medesimo impegno, ma con un focus energetico. Certificazioni sull’impronta ambientale, Life Cycle Assessment (LCA), che definisce l’impatto di un prodotto dalla fase di progettazione al suo smaltimento. Carbon e Water Foot Print, definiscono invece l’emissione di gas serra nell’atmosfera, grandi colpevoli del cambio climatico ed innalzamento delle temperature, e dell’utilizzo delle acque nei cigli di produzione aziendale;
- Certificazioni Sociali. Certificazione SA 8000, lo standard globale per la responsabilità sociale d’impresa, molto adottato nella filiera della moda, come strumento dei requisiti sui diritti umani, rispetto dei contratti e della salute e sicurezza sul lavoro. In questa area si inseriscono la certificazione per la parità di genere, e la certificazione sulla diversità ed inclusione;
- Certificazione Salute e Sicurezza sul Lavoro. Certificazione ISO 45001 la norma che definisce i requisiti dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori;
- Bilanci di Sostenibilità Certificati. Bilanci di sostenibilità ambientale e socio economica valutati da parte di organismi di certificazione terzi;
- Qualifiche Sedex. La metodica di qualifica della catena di fornitura che valuta i requisiti tramite audit Smeta sui pilastri della sostenibilità ambientale e socio economica;
- Certificazione BCorp. La certificazione che valuta requisiti di autovalutazione per la sostenibilità ambientale e socioeconomica.
Non trovare il possesso di una o più di queste attestazioni da parte di un’organizzazione della moda, non significa che non adotti attività a sostegno della sostenibilità, ma non ci sono più scusanti, per un’azienda, a non ottenerle.
Come supportare la moda sostenibile
Ci sono molte opportunità per supportare la moda sostenibile, sia come consumatori che come attori dell’industria. Ecco alcuni modi per fare la differenza:
- Scegliere produttori sostenibili. Come consumatori, possiamo fare la differenza con i nostri acquisti. Scegliere di acquistare da produttori di abbigliamento sostenibile può aiutare a supportare questa industria in crescita ed a incoraggiare altri produttori a seguire l’esempio.
- Utilizzare i vestiti più a lungo. Investire in abbigliamento di alta qualità che duri a lungo è un ottimo modo per supportare la moda sostenibile. In questo modo, riduciamo la necessità di acquistare frequentemente abbigliamento a basso costo, che ha un impatto ambientale negativo;
- Riciclare e rivendere i vestiti usati. Riciclare e rivendere i vestiti usati è un altro modo per supportare la moda sostenibile. Questo aiuta a ridurre gli sprechi e a promuovere un’ economia circolare in cui i vestiti vengono utilizzati a lungo e poi riciclati o rivenduti a nuovi proprietari. Ci sono molte organizzazioni che raccolgono abbigliamento usato e lo distribuiscono a persone bisognose o lo riciclano per creare nuovi prodotti. Ed siti web specializzati, come per esempio Vinted;
- Appoggiare le campagne che promuovono la moda sostenibile. Supportare le campagne e le organizzazioni che promuovono la moda sostenibile è un modo importante per influenzare il cambiamento. Questo può includere la partecipazione a eventi di moda di questa tipologia, la condivisione di informazioni sui social media e la donazione di denaro a organizzazioni che lavorano per una moda più sostenibile.
Conclusioni sulla filiera della moda sostenibile
La moda sostenibile sta diventando sempre più importante nella società e nell’industria della moda. Come consumatori e attori dell’industria, abbiamo il potere di supportare la moda sostenibile e di influire sulla direzione dell’industria verso pratiche più sostenibili.
Scegliere di acquistare abbigliamento sostenibile, utilizzare i vestiti a lungo termine, riciclare e rivendere i vestiti usati e supportare le campagne per la moda sostenibile sono tutti modi per fare la differenza e creare un futuro più sostenibile per la moda.
Io come imprenditore che cosa potrei fare? Questa è la domanda che dovrebbe farsi ogni direzione aziendale. Raggiungere una certificazione come quelle riportate sopra, non solo evidenzierà l’impegno nei confronti su uno o più pilastri per la sostenibilità, va apporterà anche ulteriori vantaggi, tra cui:
- Valutare tutti gli impatti inerenti a terra, aria, acqua, energia, rifiuti, rumore ed odore;
- Diminuire i difetti e le criticità nei processi;
- Diminuire i rifiuti e gli scarti;
- Favorire la catena del riciclo;
- Migliorare la catena di fornitura;
- Migliorare la propria reputazione;
- Velocizzare i processi di qualifica come fornitore.
Il consiglio che ci sentiamo di dare agli imprenditori, è quello di partire dagli aspetti ambientali, lavorando per ottenere la certificazione ISO 14001. A questo scopo segnaliamo una utile guida di approfondimento sulle tematiche che potrai trovare al link qui di seguito: www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-14001